13-14 Ottobre 2018 – Classic Eleganza Stresa – 12° Edizione


Quaranta vetture di importante rilievo storico e collezionistico, immatricolate fino al 1985, si sono radunate sul lungolago nel centro di Stresa il 13 e il 14 ottobre nella dodicesima edizione del Classic Eleganza Stresa.

L’evento annuale clou del Classic Club Italia si è svolto anche quest’anno nel bellissimo scenario del Regina Palace Hotel, gioiello di architettura Liberty, illuminato da due splendide giornate di sole.

Le automobili sono state esposte nel prato accanto all’ingresso della struttura, gremito di intenditori e curiosi per tutto il weekend. Oltre la metà era di produziona nazionale, con soltanto tre tedesche, sei amercane e, in generale, parecchie anteguerra. Ognuna è stata descritta nella mattinata di domenica in modo dettagliato durante la consueta sfilata in riva al Lago, con vista sulle Isole Borromee, secondo la formula consolidata della manifestazione che abbina auto, grandi successi musicali e abiti d’epoca.

Indossati dai proprietari, o da alcune modelle, i capi rappresentativi della moda dei vari periodi del passato sono stati presentati “in diretta” dalla proprietaria, ovvero l’esperta di abbigliamento d’epoca Titti Valsecchi.

Sei i premi assegnati dalla giuria Asi, fra i quali uno è andato all’esemplare unico di Lancia Fulvia Sport Zagato del 1968. Un sogno, derivato dal capolavoro di Ercole Spada, che il proprietario attuale ha rincorso per anni. Le altre vincitrici, tra le vetture certificate dall’ente, sono state una meravigliosa Ferrari 350 GTC color oro del 1966, una Balilla Coupé Ghia che ha sparigliato le concorrenti di ben tre concorsi d’eleganza italiani nel 1933, a cominciare da Villa d’Este, poi una Fiat Abarth 1000 barchetta del 1966 e una Dino 246 GTS del 1972 in arrivo da Monte Carlo.

Il best of show? Decretato da una giuria di esperti quali Massimo Meli, Daniele Turrisi, l’ingegnere Zbigniew Maurer e il caporedattore di Ruoteclassiche Fulvio Zucco, quest’anno è andato a una one-off MG TD del 1953 realizzata da Vignale su disegno di Giovanni Michelotti. La coupé, che richiama alla mente lo stile di un’altra creazione progettata dallo stesso designer un anno dopo – la Fiat 8V Vignale –, ha bissato così la vittoria ottenuta nel suo primo anno di vita, sempre a Stresa, alla “Manifestazione d’Eleganza” degli Automobile Club di Torino e di Novara.

È arrivata dal Canton Ticino, un caso tutt’altro che isolato: l’evento ha visto riconfermato, con sei auto iscritte dalla Svizzera, un costante interesse da parte di collezionisti elvetici. Un veicolo proveniva inoltre dal Principato di Monaco, mentre alcuni partecipanti italiani sono arrivati da Como, da Verona e Alessandria, oltre che da Milano e provincia.

Per la categoria delle auto prodotte prima della Seconda guerra mondiale si è posizionata al primo posto una Bentley 4 1.4 L del 1939; mentre il primo premio per la classe di vetture anni Cinquanta è stato assegnato a una Lancia Aurelia B20 del 1951 con kit di elaborazione Nardi. Per gli anni Sessanta ha vinto una Ferrari 330 GT; poi, una Lamborghini Miura S per i Settanta e, infine, una Alfa Romeo GTV 6 2.5 del 1980. Notevole anche l’aggiudicataria del premio per l’auto più cinematografica, ovvero una splendida Alfa Romeo 1750 Spider Veloce “Osso di seppia” simile alla “Duetto” del film “Il laureato” del 1967. Una Lancia Flavia berlina del 1969 e una Topolino C del 1953, vincitrici rispettivamente del premio di Ruoteclassiche e del premio del pubblico, hanno poi concluso in bellezza la serie dei premi speciali.







Foto by Studio Photo Recal